''Rise Above All Gods'' è la prima traccia che anticipa l’album in uscita che vede Andrea Van Cleef e Diego Potron alternarsi alla musica e ai testi, offrendo canzoni che esulano dalle loro abituali produzioni dei due musicisti, dall'animo più acustico, folk e blues. Il singolo vede a testi e musica Diego Potron, ed è stato scritto durante la primavera del 2020, nel pieno della primissima ondata della pandemia Covid-19. “Come molti altri miei brani scritti in passato, avevo in mente qualcosa che ricalcasse i toni apocalittici e tetri di un gospel tradizionale da Antico Testamento - racconta Diego - ma che invece di rivolgersi alla potenza del Signore per debellare la piaga del caso, facesse riferimento proprio all'inutilità del farlo, e anzi volesse essere una sorta di dichiarazione di apostasia omni-confessionale.”
Andrea Van Cleef non ha trovato difficoltà nell’entrare nel mood del brano scritto da Diego, che ha preziosamente arricchito con la sua naturale e caratteristica voce ‘cavernosa’ e con qualche chitarra molto blues. “Penso sia una buona introduzione al mood del disco, che sarà ovviamente più variegato, ma già si sente una buonissima interazione fra me, Diego, il produttore Don Antonio e la sua squadra di lavoro.”
“Rise Above All Gods” rivela le domande senza risposta, le preghiere inascoltate, il desiderio di allontanarsi da un mondo apparentemente paradisiaco ma che si è dimostrato profondamente imperfetto, le iniquità compiute in nome di qualcosa di più alto e l'esigenza di trovare l'aiuto di cui abbiamo bisogno in noi stessi, che sfocia in una vera e propria rivolta violenta e liberatoria nei confronti di ogni Dio.
Il tema del brano è attuale più che mai, dato il periodo che stiamo attraversando. Chi si appella al governo, chi a qualche politico, chi a qualche dio più propriamente definito come tale...Siamo tutti sono in cerca di soluzioni esterne a un problema molto più grande di noi, che pare inarrestabile. "Elevarci" non ci farà risolvere questo problema, ma magari altri problemi sì, con i quali dovremo lo stesso convivere anche più avanti - segnala Andrea - Vedremo come ci si troverà alla fine di tutto ciò. Ma nel frattempo, è stato bello cantare e suonare questo pezzo.
Partorita in prima battuta in versione più country, ''classica'', “Rise Above All Gods” vanta la produzione di ''Don'' Antonio Gramentieri (già collaboratore di importanti artisti italiani come Nada, Pan Del Diavolo, Giulio Casale e Bobby Solo ma anche di noti nomi underground rock internazionale come David Hidalgo, Giant Sand, Dan Stuart dei Green On Red, Alejadro Escovedo e Hugo Race) che ha saputo estrapolarne l'animo più oscuro, fangoso e mortifero, in collaborazione con il suo team di musicisti di fiducia.
“Rise Above All Gods” vede al mix e master Ivano Giovedì del Waveroof Studio di Castel Bolognese (BO). Il videoclip è girato e montato da Michele Canevari, la copertina è di Rosalba Larosa.
Diego Potron: voce, chitarra acustica. Andrea Van Cleef: voce, chitarra elettrica
Don Antonio Gramentieri: Chitarra baritona, lap steel, synth e produzione
Piero Perelli: Batteria e percussioni
Nicola Peruch: Synth, piano, rhodes
BIOGRAFIA
BIOGRAFIA Il progetto ANDREA VAN CLEEF e DIEGO POTRON nasce da un'idea di Paolo Pagetti di Rivertale Productions, che qualche giorno prima del lockdown della primavera 2020 ha radunato i due polistrumentisti per registrare delle demo di brani inediti affidandone la produzione a ''Don'' Antonio Gramentieri.
Un lavoro di collaborazione tra musicisti, casa discografica e produzione artistica, inteso nella maniera più stretta possibile, come si faceva quando la musica non era semplice bene di consumo ''usa e getta''.
ANDREA VAN CLEEF è cantante, chitarrista/bassista e songwriter bresciano. Ha calcato negli anni tanti palchi in Italia e principalmente in Europa, con band di diversa estrazione - strutturate o situazioni acustiche quasi da busker, in cui emerge l’amore per il songwriting americano e l’influenza di un gigante come Johnny Cash. La sua produzione discografica si è assestata, verso una riproposizione del concetto di psichedelia, nelle sue diverse varianti; dal folk psichedelico dei progetti solisti allo stoner e doom-psych delle band dei Van Cleef Continental e Humulus, toccando diversi territori di ciò che chiameremo “rock”. Grande attività live, sia. Dal 2018 è artista solista in esclusiva per RIVERTALE PRODUCTIONS di Paolo Pagetti, mentre il percorso degli Humulus va avanti in parallelo all’attività solista, con management, booking agency e label tedeschi. Numerose sono le collaborazioni come strumentista a brani di altri artisti (da ricordare la collaborazione con Chris Cockrell, primo bassista dei Kyuss, nella band Vic DuMonte’s Persona Non Grata), nonché sonorizzazioni di video, synch per pubblicità e documentari.
DIEGO POTRON Musicista polistrumentista, collaboratore di Stefano Vergani (premiato targa Tenco come miglior artista emergente , 2004), Mercanti Di Liquore, Mauro Ferrarese, Johnny Selfish and the Worried Men Band, Goran D. Sanchez (metal core, opening di Helmet, Red Fang, Black Tusk, Kvelertak), Dead Man's Blues Fuckers (stoner blues). In attività come solista dal 2006, circa 1500 live in clubs e festival tra Italia e Europa, fino al 2016 come one man band e dal 2018 come solo acoustic. Opening di Turbonegro, Clutch, Moogs, Black Rainbow, The Devil Makes Three, DeltaHead, The Handsome Family, Bob Log III, Nik Oliveri Death Acoustic, Jeck Broadbent, TRES (Roberto Luti). All'attivo (come solista) 2 demo, Dead Man's Rising, ElectroVoodoo, Winter Session e Ready To Go, che segna l’inizio della collaborazione con RIVERTALE PRODUCTIONS di Paolo Pagetti, un disco che continua sul sentiero tracciato da ''Winter Session'': 10 tracce (tra cui una canzone per bambini, una radicale rivisitazione in chiave desert di un blues tradizionale, e una cover disco dance), per confermare il cammino dentro i territori del folk dai toni oscuri e dell'Americana, con qualche novità nel sound dato dall'uso di percussioni ''voodoo'', parti elettriche ridotte all'osso e la presenza del pianoforte, unico strumento non suonato da Diego e affidato ad Alessio Capatti (Mexican Chili Funeral Party, Gordo).
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