L’artista 23enne di Londra, ma con origini italiane, Matt Maltese presenta ‘queen bee’, la prima anticipazione, accompagnata dal video ufficiale, tratta da ‘madhouse’, il nuovo EP in arrivo il 7 agosto via, Nettwerk.
Il singolo, come buona parte dell’EP, è stato autoprodotto nella sua casa a Londra con l’aiuto di Brian D’Addario (‘The Lemon Twigs’) alle chitarre e Asha Lorenz (Sorry) alla voce.
Del brano Matt Maltese dice: “It’s a song about the notion of finding ‘true love’, and being doubtful yet persistently and annoyingly hopeful. It’s a song that sort of speaks to your future lover with equal parts cynicism and soppiness.” La pubblicazione di ‘madhouse’ segue quella dell’acclamato album ‘Krystal’, pubblicato bel 2019 e accolto in maniera molto positiva dalla critica musicale.
Come nel precedente lavoro anche questa volta Matt si è occupato della maggior parte delle funzioni di produzione, avvalendosi anche del contributo di Jonathan Rado (Weyes Blood, Whitney, Father John Misty), che ha prodotto l’album di debutto di Maltese nel 2018 ‘Bad Contestant’, e da Ben Baptie (Rex Orange County). Il sentimento della solitudine resta come cardine in tutti i lavori firmati da Matt Maltese, così come nel nuovo EP ‘madhouse’. L’EP non è solamente una colonna sonora per la noia quotidiana che incontriamo, ma più che altro una riflessione sugli esseri umani e su come noi tutti concepiamo e intendiamo i concetti di amore e speranza.
Un'aspirazione e una visione più virtuosa e alta dell’amore. Maltese ha sempre colpito con provocazioni argute riguardanti la solitudine, ma in ‘madhouse’, il cantautore italo-inglese si confronta con quelle emozioni in un modo e in un contesto che non ha ancora esplorato del tutto fino ad ora. “I’ve found that sometimes the majority of the emotional journey of love and life is actually the search for an understanding of it. And these songs try and make peace with all of that, poke fun at it and, ultimately, embrace it.”
Temi come la banalità e la solitudine della vita hanno costantemente trovato grande spazio di riflessione all’interno dei dischi dell'artista londinese Matt Maltese, 23 anni. Il suo album di debutto del 2018 ‘Bad Contestant’ contiene una canzone così incredibilmente attuale se si pensa alla situazione che il mondo sta attraversando che avrebbe potuto benissimo essere stata scritta due mesi fa durante l’isolamento forzato a cui tutti noi siamo stati sottoposti. Il brano si intitola 'As The World Caves In'. Recentemente, grazie al grande utilizzo che si fa di Internet, la canzone è stata riscoperta e ha subito una grande rinascita, diventando un vero e proprio must per tantissimi giovani fan che utilizzano la piattaforma social TikTok dove il brano fa da colonna sonora a dozzine di nuovi video ogni giorno e ha contribuito a far sì che Maltese raggiungesse un audience e un pubblico molto più vasto rispetto a quello che avrebbe potuto raggiungere con il solo utilizzo delle piattaforme streaming.
Nel 2019 Matt pubblica il secondo album ‘Krystal’, che viene accolto in maniera molto positiva dalla critica musicale. L’album è una riflessione sulla sua persona e sul bisogno di chiudere i conti con il sé stesso del passato in maniere molto più sottili, intime e delicate del solo cambio di look e di acconciatura a cui si è sottoposto a discapito del suo precedente taglio di capelli rasato immediatamente riconoscibile. Di ritorno da un tour da solista negli Stati Uniti a marzo 2019, dopo la rottura con la sua fidanzata, Maltese ha scoperto che il suo mondo stava diventando più piccolo. Doveva premere reset. Ciò che seguì furono mesi di scrittura e registrazione nella sua camera da letto a sud di Londra, oltre a una buona parte, come dice lui di “stewing in the past”. ‘Krystal’ emerge da quel periodo di quieta contemplazione; un album in cui i sentimenti principali sono “daydreaming about and grieving the important people and moments I’ve had in my life, and getting swamped in the details”. Ancora una volta, sentimenti che non sono poi così lontani da quelli che tutti stanno provando in questo periodo.
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