Disponibile dal 25 gennaio 2019 il primo singolo “Old Home Boy”, che anticipa l'uscita del nuovo e secondo album “Under The Skin” della band padovana Acajou, pubblicato e distribuito da (R)esisto. Nati nel 1993 in pieno movimento grunge, gli Acajou fin da subito si concentrano su ciò che all’epoca pareva un po’ controcorrente; mettendo su nastro e sul palco riff ipnotici, ritmi mastodontici e cantati sciamanici, buttano così le basi di quello che sarebbe poi diventato il primo stoner italiano.
Il 1998 vede il loro primo lavoro “Hidden from all eyes”, piccolo gioiellino stoner composto da 4 pezzi e con la collaborazione dei padovani Frukteti. Nel 1999 gli Acajou vengono inseriti nella compilation “Stone Deaf Forever”, in compagnia di The Atomic Bitchwax, Beaver, Ufomammut, Spirit Caravan, Unida e molti altri. Nel 2000 il loro album d'esordio “Latin Lover” vede già germogliare i frutti che negli anni a seguire definiranno lo stile della band, fatto di potenza ma anche di melanconica melodia. Sono anni di intensa attività live nei quali gli Acajou partecipano a diversi festival internazionali, supportando diverse band europee e di oltreoceano.
Gli anni 2001, 2002 e 2003 vedono l’uscita di “Drink”, “01” e “Gold Ones”, EP mai pubblicati ma, come moderne letture maledette, finiti in rete e apprezzate dagli appassionati del genere. Passano diversi anni di inattività e gli Acajou si riuniscono, prima nel 2009 ed infine nel 2014 con la nuova line up, con Marco Tamburini “Bad Baja” alla voce.
Tutto appare diverso, stravolto ma pur sempre famigliare per gli attenti ascoltatori. Il suono distorto della chitarra lascia lo spazio a suoni più fluidi e funkeggianti. L’atmosfera è a tratti iper-romantica. I ritmi di basso e batteria continuano a pompare sangue e sudore, ma con metodo, esperienza e maturità, da cui nasce il nuovo disco “Under The Skin”, che sancisce la trasformazione della band. Nel sound dei “nuovi” Acajou troviamo Rock, Funky, Disco Music, Afro, Punk, Wave, Stoner. Un lavoro più maturo rispetto ai primi progetti, fatto per sorprendere chi ancora pensava che dallo stoner non sarebbe potuto nascere altro.
Gli Acajou sono: Filippo Ferrarretto - basso
Nicola Tomas Moro - chitarra
Simone Ruffato - batteria
Marco Tamburini – voce e synth
www.facebook.com/theacajou
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