Essere catapultati dalla realtà al terrore, precipitare da una commedia in un film horror...Il mio cuore è dolorante in queste ormai 5 giornate di guerra e proprio stanotte pensavo che non c'è mai fine al peggio, credevamo di esserci messi alle spalle questi brutti momenti di guerra del passato e ora stiamo ripiombando nell'incubo. Pensavo che la guerra non è mai così lontana come la pensiamo e che a volte situazioni che sembrano a noi lontane possono coinvolgerci in un battibaleno. Pensavo a come avrebbe reagito un paese come il nostro se fosse stato attaccato così come lo è stata l'Ucraina, non credo ci sarebbe stato il patriottismo e nazionalismo che è presente nel popolo ucraino a cui rivolgo il mio "tanto di cappello", un popolo fiero, combattivo che è stato colpito da un pazzo dittatore che ha addotto come pretesto per dichiarare loro guerra la volontà dell'Ucraina di entrare in Europa. Un grande Presidente il loro e un grande popolo che si è ritrovato catapultato in una guerra che non vuole e alla quale ha dovuto prepararsi in quattro e quattrotto. Il mio cuore sanguina vedendo le migliaia di persone che conducevano una vita normale (già segnata dalla pandemia ancora non trascorsa) e si ritrovano a dover abbandonare la propria terra, la propria casa, i propri beni , cerco di mettermi nei loro panni e piango, piango per l'impotenza che provo nei loro confronti, vorrei fare qualcosa ma non so cosa, vorrei dare loro un aiuto e mi vergogno di come sta affrontando queste gravi problematiche il nostro paese, mi vergogno che l'Italia stia a guardare, mi vergogno di molti miei connazionali che pensano a cose futili in questi momenti così dolorosi e vivono alzando le spalle o adducendo un incredibile e vomitevole "meglio a loro che a noi" (anche questo ho sentito dire) e allora la mia voce si alza chiedendo a tutti gli stati europei di aiutare questo popolo , di non abbandonarli , la guerra non è stata dichiarata da loro ma loro ne sono le vittime,! Io non chiedo ipocritamente la pace ma chiedo che questo popolo venga aiutato a cacciare dalla loro terra il perfido e schifoso invasore e l'unico modo è mandargli si aiuti umanitari ma anche armi e soldati da affiancare ai loro...Penso ai bambini , alle tante creature innocenti che fanno chilomentri in autobus o addirittura a piedi con i loro occhioni sgomenti e increduli a ciò che sta accadendo, penso ai tanti giovani soldati , penso ai tanti civili che si sono messi anche loro a combattere, penso a quell'ingegnere che pur di non far avanzare gli sporchi russi ha fatto saltare un ponte, penso alle donne , immense, enormi che si sono messe a fabbricare molotov per fermare i bastardi , il mio cuore e il mio pensiero in queste giornate è con voi...Forza Ucraina! Forza grande popolo ucraino! A morte il tiranno, a morte !
Immaginate lo scorrere della vita quotidiana, il tran tran di una metropoli, con le sue auto, i suoi autobus, i suoi treni , i suoi aerei, le persone indaffarate per strada, i negozi, gli uffici, le fabbriche, le scuole e poi come un fulmine a ciel sereno, l'irruzione violenta e improvvisa della guerra.
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